Con la GTA, Alfa Romeo ha fatto finalmente rivedere i
“sorci verdi” alle sue rivali ed ora con la JTD Multijet rilancia il
“cuore sportivo” anche in versione a gasolio!
Stiamo ovviamente parlando della 147 (e delle stesse 156 e Sportwagon
con cui la compatta italiana divide tali motorizzazioni) che abbiamo
avuto il piacere e la gioia di provare sulla storica pista di Balocco.
Un tempo si comprava un Diesel per risparmiare, oggi con la tecnologia
common rail Miltijet lo si prende per divertirsi, vantando prestazioni
almeno pari alle sorelle a benzina e consumi sempre più bassi.
Su strada
La 147 spinta dall’innovativo 1900 JTD a 16 valvole "Common Rail"
di seconda generazione sorprende per il temperamento e l’aggressività
con cui eroga tutti i 140 CV che escono con una estrema disinvoltura da
sotto il cofano, tanto che pare che i tecnici si siano scordati di
contarne qualche altra decina!
Esteticamente identica alle altre 147 la nuova JTD da 140 CV mostra un
carattere deciso ed una tenuta davvero sorprendente. Normalmente le
cifre sono aride, ma leggere che un 1900 turbodiesel supera agevolmente
i 200 orari, scatta da 0 a 100 in 9,1 secondi e copre il chilometro da
fermo in 30,8 secondi fa certamente piacere e mette subito in ansia per
i consumi che, invece, restano sorprendentemente contenuti, tanto da
dichiarare nel combinato (media fra città, autostrada e statali) 5,9
litri di gasolio per ogni 100 km con emissioni nocive altrettanto
ridotte.
Su strada, la si guida con estrema disinvoltura ed il cambio a sei marce
si spiega per poter scaricare meglio a terra tutti i cavalli, piuttosto
che per ottimizzare i consumi, visto che anche in sesta la 147 JTD non
è certo “seduta”.
Facile, divertente e sempre sicura grazie ad uno sterzo preciso, un
cambio da vera tedesca ed un assetto esemplare. Fa piacere provare
vetture di tale qualità e scoprire che sono prodotte in Italia e non in
Baviera!
Merito di questo fenomeno va attribuito all’ottimo equilibrio della
147 che ci era piaciuto fin dal suo debutto, dove avevamo apprezzato i
suoi valori dinamici, confidando che la qualità corresse di pari
misura. Dopo qualche peccato di gioventù, la 147 è ora
qualitativamente all’avanguardia e rappresenta una valida soluzione in
un momento poco felice per i tedeschi visto che la VW Golf è in attesa
della sua quinta variante così come la cugina Audi A3 sta aspettando la
nuova generazione.
Sfruttando quindi i ritardi tedeschi, Alfa 147 può ora recuperare
diverse posizioni e collocarsi fra le compatte “premium” più
interessanti della categoria.
Vediamo ora nel dettaglio l’innovativa tecnologia del mutijet.
Multijet: l’arma vincente di Alfa Romeo JTD common rail
Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo, così come era
stata nel 1997 l'Alfa 156 JTD equipaggiata con il primo turbodiesel
"Common Rail" con sistema Unijet. Da allora la ricerca Fiat,
forte di questa vasta esperienza, ha proseguito nello studio delle
ulteriori potenzialità del sistema d'iniezione "Common Rail",
fino a realizzare la seconda generazione dei motori JTD, quelli Multijet
e plurivalvole appunto.
Diversi i vantaggi offerti dall'inedito 1.9 JTD. Innanzitutto una
maggiore silenziosità nella fase di riscaldamento del motore,
misurabile – a seconda dei regimi di rotazione e delle temperature
dell'ambiente – in valori che vanno da meno 3 a meno 6 decibel. Poi,
grande potenza (103 kW a 4000 giri/min) e coppia generosa (31 kgm a 2000
giri/min). Prestazioni brillanti, dunque, a fronte delle quali i consumi
si rivelano contenuti.
Senza contare che il nuovo propulsore riduce le emissioni, pur non
adottando sofisticati dispositivi di trattamento dei gas di scarico.
Vediamo ora in dettaglio l'architettura del nuovo motore e, soprattutto,
i risultati raggiunti con il sistema Multijet e le sedici valvole